L’Associazione Insieme per l’Athos A.P.S. nasce con il duplice scopo di favorire l’incontro fra persone appartenenti a culture diverse ed al contempo di diffondere il patrimonio spirituale, storico ed artistico che rende la Sacra Montagna un luogo unico al mondo.
“Insieme per l’Athos – A.P.S.” è un’organizzazione non lucrativa di utilità sociale, fondata nel 2006 e con sede legale in Roma.
L’Associazione, che non ammette discriminazioni di sesso, razza, lingua e religione, è apartitica, libera, autonoma, indipendente e svolge le proprie attività su base di volontariato.
L’attività di solidarietà sociale e, in particolare, di assistenza sociale e socio-sanitaria è svolta principalmente dagli associati, che hanno il dovere di sostenere economicamente l’Associazione versando la quota contributiva ordinaria annuale, o, nell’eventualità, anche quelle straordinarie.
Possono diventare soci tutti coloro ai quali il Consiglio Direttivo accetta la domanda di iscrizione.
L’ Associazione è composta da diversi organi: l’Assemblea dei Soci, il Consiglio Direttivo, il Presidente, il Vice Presidente, il Segretario Generale, il Tesoriere ed il Comitato Scientifico. Tutte le cariche associative sono elettive e l’attività che ne deriva è prestata gratuitamente.
E’ anche possibile scrivere presso la sede legale dell’Associazione che si trova in via Candia n. 66, Scala C, 5° piano, int. 10 – 00192 – Roma, o telefonare al numero: 0039-338-8728763.
Se vuoi prestare gratuitamente e spontaneamente parte del tuo tempo per scopi umanitari puoi contattarci subito o stampare la domanda di iscrizione (scaricabile in formato PDF), compilarla ed inviarla via email all’indirizzo info@insiemeperathos.org; sarai invitato presso la nostra sede dove potrai conoscerci ed informarti sul nostro operato.
Perchè questa A.P.S.?
Gli immigrati che vengono nel nostro Paese possono a volte trovarsi al centro delle preoccupazioni politiche e rappresentare un pericolo per la sicurezza, ma, d’altro canto, essi sono una risorsa per l’Italia, contribuendo alla sua ricchezza economica.
Il nostro Paese, nonostante vanti ormai una storia quasi trentennale d’immigrazione, oltre che un passato di “produttore” di emigrazione, non sempre attua politiche migratorie in grado di offrire una migliore qualità della vita e di soddisfare le aspettative di così tante persone. Anzi, spesso le politiche per la gestione di questo fenomeno sono venate di ideologia sia nel senso di un’arroccata e sorda chiusura, sia nel senso di una indiscriminata e irresponsabile apertura.
Inoltre, le immigrazioni internazionali pongono alla nostra attenzione non solo problematiche politiche, giuridiche e culturali, ma anche altri aspetti spesso sottovalutati o volutamente ignorati, come quello spirituale e religioso.
In una società in cui convivono popoli, etnie, culture e religioni differenti, le misure di accoglienza adottate dalle istituzioni devono essere aderenti alle reali esigenze. Gli sforzi per promuovere la coesione di una tale società hanno di sicuro molte priorità, come l’ingresso e la permanenza dignitosa nel mercato del lavoro, la questione alloggiativa, o quella legata ai servizi sociali e sanitari, ma non possono trascurare l’aspetto spirituale, favorendo spazi di partecipazione ed evitando la creazione di sacche di emarginati con conseguente ricaduta sull’ordine pubblico.
L’allargamento dell’Unione europea verso Est, i continui flussi migratori che dall’Est vanno verso i Paesi industrializzati come il nostro, hanno modificato, ormai in modo evidente, il panorama religioso italiano di questi ultimi anni, dischiudendo nuove realtà e prospettive.
Con l’ingresso di un numero sempre più consistente di cittadini russi, ucraini, romeni, bulgari, moldavi, serbi, si è verificato un massiccio aumento della presenza cristiana ortodossa in Italia, che si va ad aggiungere alla preesistente comunità rappresentata soprattutto da greci e russi.
Questa comunità religiosa in termini percentuali continua a crescere costantemente, influendo sia sul piano culturale che sociale. E, a ben vedere, ciò costituisce un patrimonio da non disperdere: l’ortodossia, con la sua tradizione millenaria, non sconvolge gli equilibri, anzi, il suo messaggio religioso si integra molto più di altre forme religiose nella nostra società, nel pieno rispetto dei diritti umani.
La comunità ortodossa è portatrice di una profonda religiosità e di antiche tradizioni e ricorrenze cariche di simboli che vanno meglio conosciute ed approfondite nel loro intrinseco significato ed alla luce delle comuni radici cristiane. Comprendere l’ortodossia e i suoi millenari valori, ci aiuta a conoscere ed apprezzare gli usi e i costumi di popoli che come noi hanno un profondo rispetto per la sacralità della vita.
In questo contesto, nel quale i confini della geografia religiosa si vanno sempre più modificando, il Monte Athos continua a svolgere il suo ruolo aggregante e propulsivo, già determinante nella storia della Chiesa ortodossa.
La Santa Montagna, è ancora oggi percepita, nella coscienza di tutti gli ortodossi di ogni tempo e di ogni luogo, quale uno dei maggiori centri ascetici della cristianità e non solo ortodossa. Nel corso dei secoli le vicende storiche athonite si sono incontrate ed intersecate con quelle delle chiese ortodosse europee e ancora oggi incidono sul loro sviluppo spirituale.
La Sacra Penisola, percependo le angosce, i bisogni, le speranze, che provengono da tutto il mondo, continua così a sostenere l’umanità nel suo tormentato cammino, con la sua intercessione ascetica.
All’alba del terzo millennio, la continua presenza di pellegrini che da Oriente ed Occidente approdano a questa oasiesicasta per attingere alla limpida e vivificante tradizione athonita, testimonia la grandezza spirituale di questo fertile deserto monastico che continua incessantemente ad offrire straordinari benefici spirituali.
Integrazione, si diceva prima, è anche tolleranza religiosa, ma il dettato della nostra Costituzione che sancisce la libertà religiosa non è attuato ancora attraverso una specifica normativa per la tutela della libertà religiosa e di culto e per il riconoscimento delle minoranze religiose, soprattutto per quanto riguarda quella cristiano-ortodossa. Di conseguenza, mancano concrete iniziative finalizzate a costruire percorsi di reale inserimento sociale.
L’indifferenza, se non addirittura il timore di quella che alcuni considerano “l’invasione religiosa”, non sono atteggiamenti giustificabili in una società sana e civile come la nostra ritiene di essere. Le differenze culturali devono essere considerate uno stimolo, un arricchimento, una risorsa, anziché un ostacolo.
Da questa situazione è nata l’idea dell’Associazione INSIEME PER L’ATHOS-A.P.S. Essa si pone l’obiettivo di influenzare in modo incisivo, insieme ai rappresentanti religiosi dei Paesi ortodossi presenti sul territorio nazionale, la società civile e gli stessi politici chiamati ad essere i primi garanti della libertà religiosa dei loro cittadini, attraverso il perseguimento di alcune finalità istituzionali.
L’Associazione “Insieme per l’Athos – A.P.S.” è un’organizzazione non lucrativa di utilità sociale con sede legale in Roma.
L’Associazione, che non ammette discriminazioni di sesso, razza, lingua e religione, è apartitica, libera, autonoma, indipendente e svolge le proprie attività su base di volontariato.
L’attività di solidarietà sociale e, in particolare, di assistenza sociale e socio-sanitaria è svolta principalmente dagli associati, che hanno il dovere di sostenere economicamente l’Associazione versando la quota contributiva ordinaria annuale, o, nell’eventualità, anche quelle straordinarie.
Possono diventare soci tutti coloro ai quali il Consiglio Direttivo accetta la domanda di iscrizione.
Gli organi dell’Associazione sono: l’Assemblea dei Soci, il Consiglio Direttivo, il Presidente, il Vice Presidente, il Segretario Generale, il Tesoriere ed il Comitato Scientifico. Tutte le cariche associative sono elettive e l’attività che ne deriva è prestata gratuitamente.
Chiunque volesse acquisire ulteriori notizie sulla vita e le iniziative dell’Associazione, o iscriversi, può cliccare qui per accedere all’area contatti.
Finalità istituzionali
L’Associazione Insieme per l’Athos A.P.S. è stata costituita nel 2006 con lo scopo di attuare le seguenti finalità istituzionali:
1) Favorire il sostegno sociale e socio-sanitario per arrecare benefici soprattutto alle persone provenienti da Paesi di tradizione cristiano-ortodossa presenti sul territorio italiano e svantaggiate in ragione di condizioni fisiche, psichiche, economiche, sociali o familiari;
2) Promuovere la pace, la fratellanza e il dialogo tra le persone per il rispetto dei diritti umani e dei diritti delle minoranze etniche e religiose;
3) Promuovere la conoscenza della “Sacra Comunità” del Monte Athos e del monachesimo cristiano-ortodosso;
4) Promuovere la cooperazione culturale e scientifica con la “Sacra Comunità” del Monte Athos;
5) Promuovere l’individuazione in Italia di centri per l’espressione e l’esercizio soprattutto del culto cristiano-ortodosso e per l’assistenza in Italia soprattutto delle persone provenienti da Paesi di tradizione cristiano-ortodossa, nel rispetto della normativa italiana vigente e in collaborazione con le Autorità competenti, con le Delegazioni italiane delle Chiese Ortodosse e con gli Stati esteri di tradizione cristiano-ortodossa;
6) Promuovere le relazioni con le varie comunità cristiano-ortodosse italiane e tra esse, al fine di costituire una struttura unitaria per favorire un migliore inserimento delle persone di tradizione cristiano-ortodossa nel tessuto culturale italiano;
7) Sviluppare e diffondere tra i soci la conoscenza, lo studio, l’analisi e la riflessione sulle opere dell’ingegno e dell’intelletto che appartengono alla letteratura, alla musica, all’architettura, all’archeologia, al teatro ed alla cinematografia, qualunque ne sia il modo o la forma di espressione;
8) Sviluppare e diffondere lo scambio culturale tra i soci e gli studiosi delle discipline sopra indicate;
9) Promuovere i contatti e le relazioni di natura sociale, personale e professionale tra i soci stabilendo rapporti di cordiale solidarietà;
10) Sviluppare e promuovere rapporti, anche a carattere associativo, con enti ed istituti culturali italiani ed esteri che perseguono gli stessi scopi o scopi affini;
11) Sensibilizzare l’opinione pubblica in favore delle finalità istituzionali dell’Associazione.
Per attuare le sue finalità istituzionali l’Associazione si pone l’obiettivo di svolgere le seguenti attività:
1) Promuovere iniziative e manifestazioni culturali nonché iniziative, sia in Italia sia all’estero, che favoriscano l’aggiornamento culturale dei soci.
Rientrano in tali attività l’organizzazione e la partecipazione a convegni, conferenze, dibattiti, seminari, stages, corsi di formazione e di aggiornamento, allestimento di mostre, eventi spettacolari e festival specifici;
2) Organizzare e programmare rassegne cinematografiche, televisive e multimediali, viaggi e soggiorni, eseguire committenze per soggetti istituzionali italiani e stranieri, enti pubblici, associazioni e società private italiane e straniere, produrre filmati di diverso metraggio, video di diversa tipologia, sussidi audiovisivi, informatici e multimediali, editare libri, riviste, dischi, compact disc, cd rom, Dvd e prodotti multimediali diversi che siano comunque esplicazione delle attività dell’Associazione o pubblicazione di atti di convegni, seminari, studi e ricerche compiute con la organizzazione o la partecipazione dell’Associazione;
3) Allestire stand e prestare consulenza ai soci;
4) Istituire concorsi e premi legati e coerenti con le attività dell’associazione;
5) Fornire patrocini.